
I truccatori che operano nel teatro avranno un kit differente da chi fa effetti speciali e da chi fa moda.
È necessario, qualunque sia il campo in cui lavoriamo, avere ordine e metodo (Poirot docet!).
Quando poi si deve partire per un lavoro fuori città o addirittura fuori paese o continente, ed è necessario prendere l’aereo, avere tutto quello che ci serve nel kit è fondamentale, quindi serve una check list!
La check list del truccatore
L’ideale è suddividere i materiali in pochette diverse:
- una dedicata a primer e skincare,
- una a fondi e correttori,
- una a ciprie fard e illuminanti,
- una per gli ombretti,
- una per matite, mascara, eyeliner ciglia e prodotti sopracciglia,
- una per le labbra,
- una per mani, unghie e corpo,
- ovviamente pennelli, strumenti vari e monouso.
Questo è il nostro kit base. A cui possiamo poi aggiungere una pochette di glitter, una di applicazioni come strass e piume, una di colori per corpo ecc a seconda del lavoro che andremo a svolgere.
Anche l’interno delle stesse pochette può essere a sua volta modulato in base alle esigenze: per lavori di beauty test per modelle si può portare una borsa molto ridotta, perché il trucco sarà basic, al contrario per un editoriale sarà meglio avere anche qualcosa in più del necessario.
Ricordate che il bagaglio va imbarcato, quindi imballate tutto come si deve oppure munitevi di valigie apposite per viaggiare, leggere ma resistenti, che abbiano chiusure stabili e che siano termostabili.
Utilizzate il bagaglio a mano per il cambio d’abito e il vostro mini kit di bellezza, rigorosamente in busta trasparente come da norme aereoportuali, e i pennelli (no pinzette e forbicine mi raccomando).
Siete pronte a partire e per ogni emergenza, viva i duty free!
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